Maschi tocca a voi!

Maschi tocca a voi!

I fatti parlano chiaro: i donatori di cellule staminali giovani sono preferiti rispetto a quelli più anziani, ed i maschi sono preferiti alle femmine, soprattutto nella fascia di età superiore a 35 anni. Non è questione di discriminazione, ma di semplice biologia! Diversi studi scientifici hanno dimostrato che il risultato finale del trapianto dipende anche da fattori biologici del donatore, come il gruppo sanguigno, l’età ed il sesso. È facile comprendere come mai una persona giovane sia da preferire: di solito è in buona salute (quindi, probabilmente, giudicata idonea) ed è in grado di donare una maggiore quantità di cellule staminali, perché il suo midollo è più ricco. Ma perché un maschio dovrebbe essere meglio i una femmina? Il primo fattore è il peso (inteso come massa corporea, o “peso magro”): più il donatore è “grande” e più cellule staminali è in grado di donare al suo ricevente, indipendentemente dalla metodica di donazione.

Una maggiore quantità di cellule staminali garantisce un attecchimento midollare più rapido, stabile ed in grado di resistere alle complicanze. Allo stesso modo, chi è più “grande” normalmente ha accessi venosi di dimensioni maggiori e può effettuare raccolte di cellule staminali con maggiore velocità ed efficienza. Un altro aspetto è quello immunologico. E’ noto ormai che uno dei più temibili effetti collaterali del trapianto di midollo, la malattia del trapianto contro l’ospite o GvHD (in pratica una aggressione del sistema immunitario del donatore contro organi sani del ricevente), si verifica più facilmente se il donatore è femmina, ed in particolare se essa ha avuto una o più gravidanze. Questo a causa delle caratteristiche particolari del sistema immunitario femminile, cui le gravidanze fungono da ulteriore “stimolo”.

Si può comprendere quindi come il “maschio giovane” sia generalmente preferito nei casi fortunati un cui il Centro Trapianti può permettersi di scegliere tra due o più potenziali donatori. Nonostante i maschi siano più “grossi”, del resto, le femmine risultano essere più sensibili e più coraggiose. Non a caso il numero di donne che si iscrive al Registro Donatori IBMDR ogni anno supera di parecchio quello dei maschi!

Ragazzi, questo è il vostro momento….

Per una volta “le dimensioni contano”, ed è ora di scendere in campo!

Ecco perché abbiamo realizzato il progetto:

#taggalamicofuturodonatore

Chiediamo alle ragazze già iscritte al Registro IBMDR di invitare qualche amico ad iscriversi anch’esso al Registro per contribuire ad aumentarne il numero e dare agli Ematologi la possibilità di trovare per i loro pazienti il miglior donatore compatibile.

Nel Registro IBMDR sono iscritte circa il 60% donatrici femmine e il 40% donatori maschi In Italia,

        

Ogni anno, sono di media 1800 i malati italiani con gravi patologie del sistema emopoietico (leucemie, linfomi, mielomi, disturbi linfoproliferativi, sindromi mielodisplastiche, aplasia midollare, stati di immunodeficienza, talassemia, malattie autoimmuni, tumori solidi come il neuroblastoma e altri) che hanno bisogno del trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche (CSE) per poter sopravvivere. Le richieste sono in costante aumento. Quando non si trova un donatore familiare compatibile bisogna cercarlo fra gli iscritti al Registro Italiano Donatori IBMDR.

In caso di compatibilità: (solo 1 su 100.000) il donatore viene richiamato presso il Centro dove si è iscritto e nell’80% dei casi, la donazione di CSE avviene con un semplice prelievo di sangue da un braccio della durata di 3-4 ore, presso un Centro Trasfusionale.

Solo nel 10% dei casi la donazione avviene con il prelievo di midollo osseo dalle ossa del bacino.

Per motivi medici, come già scritto sopra, i giovani maschi sono i candidati ideali: gli Ematologi selezionano nel 80% dei casi proprio donatori maschi perché le cellule prelevabili sono rapportate al peso corporeo. La quantità cellulare è un fattore importante per i trapianti di CSE. Inoltre, le CSE del maschio sono prive di anticorpi sviluppati dalle donne durante la gravidanza e offrono una migliore tolleranza del trapianto sul piano immunologico del paziente. Consentono quindi un maggiore riuscita del trapianto.

Chiediamo alle ragazze che hanno già scelto di iscriversi al Registro Italiano Donatori IBMDR di invitare un amico a “mettersi anche lui in gioco”, un bellissimo gioco che può salvare una vita. #TAGGAUNAMICO e invitalo ad iscriversi attraverso la piattaforma https://adocesfed.it, dove potrà trovare ulteriori approfondimenti

 

Ricordiamo quali sono i requisiti per iscriversi al Registro Italiano Donatori IBMDR Requisiti: 

età 18-35 anni, pesare più di 50 kg., essere in buona salute ed essere informati e consapevoli dell’importanza di diventare potenziale donatore perché si rimane iscritti fino al compimento dei 55 anni. In questo arco di tempo si può venire richiamati per una donazione effettiva per un paziente per il quale si può essere l’unica speranza. Dove: presso un Centro Trasfusionale presente in ogni Ospedale, scelto nella piattaforma di preiscrizione https://adocesfed.it.

 Come: basta un semplice prelievo di un campione di sangue (o di saliva) dal quale vengono ricavati i dati genetici (tipizzazione HLA), successivamente inviati online al Registro Nazionale IBMDR, che li mette a disposizione di tutti i Centri di Trapianto. 

Date

11 Maggio 2017

Categories

Iniziative

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